Il ritorno alla normalità dopo la pandemia ha consentito a 21 studenti del secondo anno dei corsi AFP di Automazione e ICT dell’Istituto Tecnico Marconi di Rovereto di partecipare al soggiorno linguistico di due settimane nel Regno Unito, accompagnati dal Dirigente, il prof. Giuseppe Rizza e dai docenti Daniela Toldo, Giorgio Arlanch e Eugenio Berti.
Destinazione Cambridge, una delle università migliori al mondo, un centro nel quale coesistono tradizione e forte spinta all’innovazione. Nell’area attorno alla città, infatti, si è sviluppata una rete di oltre 1.500 compagnie tra le più avanzate al mondo nel campo dell’elettronica, del software e della biotecnologia. Accanto alle organizzazioni più conosciute, coesistono numerose start-up che propongono tecnologie innovative nei settori più disparati.
Il progetto prevedeva un corso intensivo di inglese presso la scuola dell’Università, un’esperienza immersiva nella cultura e nella quotidianità grazie all’ospitalità presso le famiglie inglesi, che continua nelle visite alle aziende e ai luoghi più significativi presenti sul territorio oltremanica.
Cambridge non è soltanto una città suggestiva dal punto di vista architettonico.
Con sorpresa i nostri ragazzi, hanno scoperto che in uno dei 31 college di cui l’università di Cambridge si compone, il Gonville and Caius College, c’è un po’ di storia del Marconi.
E’ qui che Michele Simoncelli, dottore di ricerca in fisica, diplomato in Elettronica e Telecomunicazioni nel nostro istituto nel 2011, attualmente fellow del college ha voluto dimostrare il suo legame con il Marconi ed il suo senso di appartenenza alla nostra scuola, ospitando gli studenti, i docenti accompagnatori ed il Dirigente nell’auditorium del prestigioso College, dove ha illustrato il suo progetto di ricerca. La chiarezza della presentazione, naturalmente in lingua inglese, ed il contenuto scientifico hanno suscitato grande interesse nei ragazzi che hanno compreso la valenza della preparazione tecnico-scientifica e l’importanza dell’impegno nel perseguire un obiettivo.
Altro momento significativo del soggiorno nel Regno Unito è stata la visita a Bletchley Park, luogo dove la Government Code and Cypher School, un team di matematici, fisici, linguisti (fra i quali Alan Turing), riuscì a decodificare le comunicazioni segrete utilizzate dall’esercito germanico durante la seconda guerra mondiale, consentendo la vittoria degli alleati.
Particolarmente motivante per gli studenti anche la visita al National Museum of Computing, dedicato alla raccolta e restauro dei sistemi storici di calcolo. Il museo ospita la ricostruzione del calcolatore Colossus (il primo computer elettronico al mondo, realizzato con lo scopo di decifrare i messaggi tra Hitler ed i suoi alleati), insieme a numerosi esempi di macchine che hanno segnato la storia dello sviluppo dell’informatica dal 1940 ad oggi.
Apprendere è anche un’esperienza: certamente queste opportunità di formazione, così ricche ed intense, realizzano uno dei principi teorici consolidati rispetto a come si sviluppano competenze.








